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Radiografia dell’autorità ecclesiale (la sponsale).
Sesto anello egoisticale: il monopolio del potere.
Monopolio sacramentale.
Monopolio sessual-sponsal-coniugale.

La presa del solo piacere sessuale elimina la vita. Siamo
alla quinta modalità.
*) La vita viene irrisa. Irridere: l’azione di uno che ride
sarcasticamente di una cosa o di una persona.
Una sventagliata di sinonimi rende più comprensibile la
irrisione: deridere, scherzare, tirare in giro, mettere in berlina,
fare sarcasmo. Lo si può fare verbalmente o per
ammiccamento oculare.
Ma oggi si va affermando un modo ingiurioso assai. Lo
compongono persone dello stesso sesso che si accoppiano
con la pretesa di rivendicare parità di diritti con quella
naturale. Sono gli omosessuali.
Un termine che proviene in parte dalla lingua greca, in
parte dalla latina: omos: uguale; sexuo: sesso. Indica una
coppia di ugual sesso.
Sarcasmo ingiurioso, sfidante la vera coppia. Se ne comprenderà
la malizia del sarcasmo interrogando la vita. La
vita, sia potenziale che attuale, è una: cosa grande o picco-
la; di grande o di poco valore; seria o ridicola; degna di
rispetto o meritevole di disprezzo?
Se la vita fosse casuale o fortuita o anche solo frutto di
secolare evoluzione dell’animale più simile all’uomo, che
è la scimmia, non so quale rispetto si meriterebbe. Ma la
vita è diretta creazione divina: Dio la fa essere direttamente
con l’esercizio della onnipotenza creatrice propria del
suo amore beneficale.
È tanto vero questo che la vita l’ha affidata al beneficale
amore sponsale, perché l’avesse a rilanciare. Allora possiamo
tranquillamente affermare e dimostrare:
*) La sua grandezza
a) È grande in se stessa. La potenziale è un concentrato
sommo di potenzialità vitali minuziosamente programmate,
che evolvendosi concorrono armoniosamente
alla formazione di un corpo animato che ha
una sua complessità di organi e di funzioni, una ricchezza
di contenuto tali da destare meraviglia in chi
vi pone mente: l’uomo questa meraviglia. Una vita
avvolta in una tale misteriosità da non essere ancora
pienamente snodata dalla scienza medica. Così
grande che l’uomo non ci arriva a produrne una
simile e meno ancora a superarla. La vita è più grande
della scienza umana.
b) È grande per la sua recettività: è fatta su in modo da
accogliere uno spirito umanato, che il Padre congiunge
col suo spirito irradiato, mediante l’azione
Pneumatica. Per questo l’uomo avviato al suo vivere
si definisce così: corpo animato e spirito Spiritato.
c) È grande per un duplice corteggiamento: il cosmico
e lo sponsale. Il cosmo gli fa da corte inanimata. La
accoglie, la coadiuva, la protegge, la difende e le
fornisce tutto il necessario al suo sviluppo e alla sua
maturazione. La coppia sponsale gli fa da corte animata.
È lei che integrandosi rilancia la vita e la coadiuva
in tutto il suo cammino. Sapendo che il corteggiamento
sponsale poteva venir meno, non poteva
il Padre, riproducendo un modello a Lui simile,
affidare a una sola persona la funzione di fecondante
e di fecondato?
Il Padre si feconda col suo sacrificale espropriativo e cessivo,
concependo e generando eternamente il Figlio. Ma
Lui solo è l’Infinito e solo in se stesso poteva condensarsi
in unità la funzione paterna e materna.
Negli esseri creati, né angelici, né umani, quella perfezione
non era possibile. È proprio delle cose create la finitezza
e la limitatezza; per questo volendo fornire alla vita un
servizio completo, assegna a due creature distinte la funzione
diversificata. Se ne ha così un servizio integrato da
due: due per il suo incominciare, due per il suo sviluppo,
due per la sua maturazione. Da questa origine la realtà
famigliare, posta al servizio della vita, dalla quale la famiglia
attinge tutta la sua grandezza. Una grandezza che per
mano d’uomo si va gravemente riducendo. Si va alla crisi
famigliare. I peccati sessuali concorrono tutti a minare la
solidità dell’istinto famigliare divino e umano. Il peccato
solitario non vuole che nasca. La contraccezione non
vuole che fiorisca. L’aborto non vuole che gioisca. La prostituzione
vuole che si spartisca.
L’omosessualità vuole che inaridisca. È tanto grande la
famiglia che il Figlio non l’ha disdegnata. Lui pure l’ha
voluta, e di quanto amore l’ha circondata! La satira famigliare
più ingrata, oltremodo sfacciata e ingiuriosa viene
proprio lanciata dalla famiglia omosessuale.

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