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Sia fatta la tua volontà sacrificale terrestre: la Paterna
bellica.

Per la Bibbia dell’Antico Testamento il castigo, bellico
compreso, viene da Dio. Ma è proprio vero? O non verrà
piuttosto da chi è interessato a servirsene per affermare se
stesso e soffocare le umane contrarietà insorgenti? E chi
mai potrà essere se non l’uomo?
Ecco il nuovo assunto da dimostrare: il castigo viene dall’uomo.
Ma quale uomo? Se l’amore sacrificale datosi da
vivere alla prima coppia umana, fosse rimasto tale, nessun
castigo sarebbe partito dall’uomo. Ma è sopraggiunto il
blocco dell’amore. E Satana ne ha fatto amore egoisticale,
a funzionalità istintiva. Così l’amore Paterno si è caricato
di morte, che permane viva, sempre pronta a fare azione di
morte. L’azione di morte è sempre azione punitrice e castigatrice.
Assume aspetti diversi a seconda della parità e
della disparità delle persone.
1) Nel caso che le persone si dispongano a livello di parità:
all’offesa risponde sempre la difesa vendicatrice.
Così viene castigato il malvagio.
2) Nel caso che le persone si dispongano a livello di
disparità: è Dio che fa essere così gli uomini o sono
loro a farsi così?
La disparità viene da Dio, che assegna qualità diverse a
diversi individui, non per dominare sui meno quotati, ma
per sviluppare una integrazione disinteressata. Così le
intelligenze non sono uguali. Ora sono elementari, ora
sono superiori, e in casi rari sono intelligenze massime,
come nel caso di scienziati di fama mondiale. Di conseguenza
le funzioni non sono uguali:
a) La funzione educatrice spetta ai genitori, non ai figli.
b) La funzione gubernatrice: non spetta a tutto il popolo,
ma a quegli uomini capaci, che il popolo liberamente
si è scelto.
c) La funzione moralizzatrice: non spetta alla comunità
religiosa, ma alle sue guide spirituali.
Intelligenze superiori e funzioni superiori hanno dato
corpo alla cosiddetta autorità, che nell’intendimento egoisticale
è data dal potere che uno ha e che esercita sugli
altri. Cosa fa con quel potere? Emana i suoi comandi, li
corrobora con le sue sanzioni, formula i sui giudizi e
applica i suoi castighi. Il castigo lo troviamo dappertutto:
1) Nell’ambito famigliare: ieri dominava incontrastato,
oggi dai figli viene sfacciatamente sfidato.
2) Nell’ambito civile: nel quale il potere è stato istituzionalizzato
in potere legislativo, esecutivo e giudiziale: il
cittadino che non ripetta le leggi dello stato viene severamente
castigato.
3) Nell’ambito religioso: dove le pene canoniche vincolano
in coscienza.
Le scomuniche della Chiesa hanno fatto tremare principi e
regnanti; oggigiorno fanno semplicemente sorridere.
Dobbiamo all’intuito di Papa Giovanni XXIII il Concilio
Vaticano II non disciplinare, ma pastorale. Il castigo
donde attinge la sua forza?
a) Il castigo famigliare: trova la sua forza nella funzione
generativa: sono il tuo papà! La tua mamma!
b) Il castigo civile: trova la sua forza dalla capillare
organizzazione pronta a colpire qualsiasi ribellione.
c) E il castigo religioso donde attinge la sua forza?
L’ha attinta da una operazione, che classifichiamo:
arditissima, astuta e sfacciata. Operazione bene riuscita
col fideato, ma che dal visuato viene messa allo
scoperto e viene letteralmente svuotata. Operazione
tutta da vedere.
Per ora è facile rispondere alla domanda: da quel uomo
viene il castigo? Non viene dall’uomo sacrificale: viene
esclusivamente dall’uomo egoisticale. L’umana egoisticità
vuol essere sempre vincente.
Mezzo efficace per esserlo è dato dal castigo inflitto a
colui che si oppone all’autorità.

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