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Radiografia dell’autorità ecclesiale.
Sesto anello egoisticale: il monopolio del potere: il sacramentale.
Monopolio sessual-sponsal-coniugale.

Accettare la separazione come dono assolvente è estremamente
difficile per chi si è fatto su egoisticamente.
Prontissima è la risposta contraria.
Quel sacrificale viene decisamente respinto. Cosicché
mentre il provocante mette in azione il suo odio, il subente
prontamente risponde col suo: il reattivo. Così ambedue
passano dall’amore all’odio.
Un passaggio non facile a capirsi: ‘Come può avvenire
questo?’. Infatti prima della separazione regnava l’amore
nelle sue varie fasi: l’amore sessuale che chiama, l’amore
fidanzale che accosta, l’amore sponsale che unisce, l’amore
coniugale che fonde in unità figliale.
In ogni fase è possibile il passaggio dall’amore all’odio, e
di fatto avviene. Quale spiegazione che se ne dà? Eccola!
L’amore sessuale è una carica vitale; e come ogni carica
che viene applicata va al suo esaurimento, così la carica
vitale sessuale. Verrebbe equiparata a una batteria carica
di elettricità che applicata al motore di una macchina si va
scaricando. Ma c’è l’more che si va esaurendo?
Occorre fare distinzione.
*) L’amore sessuale può esaurirsi e con l’andare degli anni
si va spegnendo. È una carica puramente sensibile. Ma
l’amore sessuale non è autonomo come lo è nell’animale.
È assicurato da un amore divino.
L’amore divino: in Dio non si esaurisce. Non si esaurisce
nella creatura spirituale, quale l’angelica, alla quale si è
ceduto da vivere per irradiazione.
Neppure nella creatura umana si esaurisce: e per il pieno
fatto dal Padre e per la continua sua dilatazione. Infatti
l’amore Paterno dall’essere scorre in tutto il fare per confluire
nel diventare e con esso permanere inalterato.
Inesauribile anche nelle sue due forme?
1) La genuina o autentica o originale: la sacrificale.
L’amore sacrificale è inesauribile nella Chiesa universale
Paterna. L’amore sacrificale è inesauribile nella
Chiesa particolare Figliale. Il peccare, anche il più
mostruoso, mai cesserà nell’una e nell’altra.
2) La manipolata da Satana: essa pure è inesauribile. Al mio
incominciare, un raggio divino di amore Paterno mi si è
ceduto in mia proprietà. Satana l’ha bloccato su di me e
me ne ha fatto: amore egoisticale. È solubile mediante il
solvente sacrificale, ma non è affatto esauribile.
E allora come si fa a spiegare il passaggio dall’amore unitivo
all’amore separativo?
Per capirci occorre guardar dentro nell’amore egoisticale
per sapere di che cosa è fatto. Siamo alla sua natura.
a) Il sacrificale è amore Paterno di discesa. Passa in mia
proprietà, perché vivendone, io passi in sua proprietà
e così possiamo ascendere in comunione di vita.
b) Pure l’egoisticale fu amore di discesa come sacrificale,
ma ora permane amore di sola discesa.
Bloccato su di me, messo in malattia e avviato alla
morte, non può più ascendere. Fissandosi in morte
temporale, tale rimarrà in eterno.
Cosa mi fa fare questo amore egoisticale? Mi ha fatto
prendere come prima cosa la vita appena incominciata.
Poi la vita va crescendo e man mano si presentano cose e
persone piacevoli; me li fa prendere e me li fa godere.
L’estasi sessuale è uno di questi piaceri, il più fascinoso.
L’amore egoisticale te lo prende e te lo conduce abilmente
e te lo trattiene gelosamente fino a quando una nuova
estasi sessuale non si presenta migliore di quella usuale.
Non è dunque l’amore egoisticale che si esaurisce, ma è il
piacere delle persone.
Prende chi piace ed elimina chi non piace. È un amore che
fa vivere il piacere e fa morire il dispiacere.
L’amore egoisticale è dunque fatto di morte viva capace di
fare azione di morte. È amore di odio.
Amore e odio sono due vasi comunicanti: cresce uno, cresce
l’altro in uguale misura.
Qualsiasi separazione va attribuita alla egoisticità dell’amore.
C’è solo un modo per scongiurare la separazione
sponsale: incidere severamente su tutta la proliferazione
egoisticale con un rigoroso trattamento sacrificale.
Solo così la famiglia non conoscerà il disastro della separazione.

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