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Sia fatta la tua volontà sacrificale terrestre: la bellica.

Quale volontà? La permissiva del male? La guerra la
vuole il Padre per volontà permissiva? Il bene non lo permette
perché non ne siamo capaci. Forse il male? Due
sono i mali da esaminare:
*) Il male coppiale: è quello della prima coppia umana. Lo
conosciamo dal primo libro della Bibbia: la Genesi. Il
male coppiale ha due radici:
1) L’una in Dio: nel bene quindi. Dio infatti consegna
all’uomo (a lui solo perché la donna ancora non c’è) un
comando proibitivo, accompagnato da una minaccia
punitiva. Puoi mangiare di ogni albero del giardino, ma
non dell’albero della scienza del bene e del male; se
l’avessi a fare, certamente moriresti.
2) L’altra in Satana: nel male quindi. Cosa fa Satana per
radicare in sé il male coppiale? Finge di voler indagare
su un eventuale comando proibitivo esteso a ogni albero,
per farsi dire dalla donna i termini esatti del comando
proibitivo; ciò che ottiene immediatamente.
Prontamente dichiara menzognera la minaccia punitiva:
Non morirete affatto! Accende nella coppia una
spinta interiore a superare i limiti della creatura, sottraendosi
alla dipendenza da Dio: Diventerete come Dio!
Fatto Dio impostore e invidioso del possibile progresso
umano, pone la coppia nella disponibilità perfetta a
concorrere alla realizzazione del piano diabolico. Ne
mangiano, ma anziché diventare come Dio diventano
come Satana. Così Satana concorre in modo determinante
al male coppiale. Modo determinante vuol dire:
senza quella azione satanica la coppia non avrebbe peccato
così. A questo punto ci si domanda: il rapporto di
permissività fra chi nasce? Fra Dio e la coppia, o fra
Dio e Satana? Dio lascia fare alla coppia o a Satana? Il
male lo fa la coppia, ma è Satana che glielo fa fare.
Dunque Dio lascia fare a Satana. Perché Dio lascia fare
a un suo nemico irriducibile? Non perché fra due possibilità:
lasciar fare o impedire abbia scelto la prima.
Ma perché Dio può tutto solo nel bene, mentre sul male
non può nulla. Dio è impotente di fronte al male.
Satana invece può tutto nel male e può tanto sul bene,
facendolo traviare. Infatti Satana è un intelligentissimo
programmatore, un abilissimo induttore, efficacissimo
realizzatore mediato. Quale la risposta di Dio alla
potenza satanica? Dio si affretta a riparare il male col
bene. Infatti alla caduta coppiale Dio fa prontamente
seguire la promessa di un redentore e di una donna corredentrice:
Maria: la madre sua. Nella Bibbia il Dio
vero si presenta in un formato assai ridotto. È ridotto a
metà Dio. Dio è signore solo del bene. Satana è signore
del male. Due Dei: l’uno principio del bene, l’altro
principio del male. Dualismo teologico. Una idea che
percorre tranquillamente tutta la Bibbia dell’Antico
Testamento. Il caso clamoroso è quello di Giobbe.
Satana percorre la terra e ne incontra un uomo: un grande
possidente, un riccone che è timorato di Dio. Satana
si presenta a Dio per parlare di Giobbe. Lasciami mettere
mano su tutte le sue sostanze e su di lui stesso e
vedrai come farà presto a maledirti. Dio lascia fare a
Satana, ma gli impone un limite: lascialo vivo. E così
avvenne. Il mio Dio, quello visuato che alla luce pneumatica
mi sono visto qui dentro non è più come il Dio
fideato della Bibbia. Il mio Dio è Signore del bene e del
male. Del male creaturale e quindi del male satanico
come del male umano. Il bene e il male gli appartengono.
Il bene appartiene al suo amore beneficale. Il male
appartiene al suo amore scrificale. L’uno in funzione
dell’altro. Si può allora patteggiare con Satana per
avere da lui tutto il benessere materiale temporale in
cambio del passaggio in sua proprietà al cessare della
vita presente? Patti satanici in seduta satanica non se ne
danno. Basta percorrere la via del piacerale di amore di
odio per passare in sua proprietà eternale. Ecco la conclusione:
Dio non permette il male coppiale né alla
coppia né a Satana.
Il male non è proprietà né dell’uno, né dell’altro, ma solamente
di Dio.

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