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Radiografia dell’autorità ecclesiale (La sponsale).
Sesto anello egoisticale: il monopolio del potere: monopolio
sacramentale.
Monopolio sessual-sponsal-coniugale.

L’ingiuriosa derisione degli omosessuali, ci ha sospinti a
sondare le qualità essenziali della vita. Stabilito e dimostrato
che: la vita è grande, ora si passa alla sua seconda
qualità: ‘La vita è di grande valore’. Si passa alla sua estimazione
e alla sua valutazione: cosa può ottenere dall’uomo
che è direttamente interessato: solo stima o anche disistima?
La stessa vita può ottenere stima e disistima, non
nel contempo, ma in tempi successivi, e non per un identico
motivo, ma per motivi diversi.
*) Quando la vita ottiene la stima: l’ottiene quando la vita:
1) È perfetta in tutte le sue componenti
2) È efficiente in tutte le sue funzioni
3) È corredata dall’esterno di tutto quello che la rende piacevole.
4) È garantita da avversità minacciose.
In sintesi: la stima la ottiene la vita pienamente sana.
Proprio quello che da tutti viene affermato a ripetizione:
‘Quello che conta e che vale è la salute’. È questa la vita
che ottiene la massima stima, e non solo da qualcuno, ma
da tutti indistintamente. Donde procede una simile estimata
valutazione? Procede esclusivamente da quell’amore
che si sente pienamente soddisfatto di quella vita di cui si
è appropriato. Ma che amore è quello appropriativo della
vita? È l’amore sacrificale Paterno che al mio incominciare,
espropriato, mi si è ceduto da vivere, con una concezio19
ne battesimale cresimata. Satana l’ha bloccato su di me,
trasformandolo in amore egoisticizzato cui impone la
forma istintiva. L’amore egoisticale al mio incominciare
non aveva nulla da prendere dal di fuori; anche perché non
era ancora capacizzato dalla vita appena sbocciata. Non
c’era che mettere mano sulla vita a cui l’amore si era dato
da vivere. Se ne è appropriato con una presa così tenace e
solida, da non mollarla mai più. L’amore egoisticale si è
appropriato del suo abitacolo: la vita; e non sarà mai
disposto ad accettare il crollo della sua casa: il sacrificale
fisico finale. Inoltre l’operatività della vita gli consente
una espansione illimitata. ‘Appropriazione egoisticale
della vita: è il peccato di fondo che è coesteso quanto la
vita’. Mentre la vita si evolve per le qualità che assume o
per le condizioni esterne che l’accolgono, l’amore egoisticale
la può sentire niente affatto piacevole.
a) Ne viene una forte spinta a cercarne e procurarne una
che soddisfi pienamente. Si compiono sforzi giganteschi
per procurarsi una vita piacerale. Da qui traggono
origine tutte le migrazioni umane e scopo migliorativo.
Quale il giudizio di Gesù su chi ha trovato una
vita piacevole? ‘Chi ha trovato la sua vita, la perderà;
e chi ha perduto la sua vita per me, la troverà’.
b) E quando uno viene in possesso di una vita piacevole,
la vuol salvare ad ogni costo e con tutti i mezzi.
Ma chi mai in possesso di una vita piacevolissima e
soddisfatissima non la vuol salvare ed è pronto a
tutto pur di non perderla?
È proprio e solo Gesù che domanda ai suoi di odiare una vita
trovata piacevole e piacevolmente vissuta: ‘Se uno viene a
me e non odia la sua stessa vita, non può essere mio discepolo’.
La vita che soddisfa pienamente o almeno sostanzialmen-
te e globalmente alla piaceralità dell’amore egoisticale, questa
ottiene la stima di ogni persona. È la stima egoisticale.
*) Quando invece ottiene la disistima? Quando non soddisfa
alla piaceralità dell’amore egoisticale.

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