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Radiografia dell’autorità ecclesiale.
Sesto anello egoisticale. Il monopolio del potere.
Monopolio sacramentale.
Monopolio sessual-sponsal-coniugale.

1) Cosa può fare l’armonia sponsale egoisticale: può prevenire
possibili contrasti morali. Può anche scioglierli
alla loro insorgenza. Ma non potrà mai neutralizzarli
completamente e definitivamente.
2) Di che natura sono: possono essere contrasti morali e
sessuali: questi secondi sono sicuramente i più insidiosi.
Infatti quelli morali normalmente si sciolgono con
un accostamento carezzevole; i più forti facendo ricorso
all’estasi coniugale: un solvente magico.
3) Come nascono i contrasti sessuali: è risaputo che sessualmente
la donna si ama il doppio dell’uomo. Per
questa sua accentuata sessualità, subisce, più dell’uomo,
le ventate della gelosia e dell’invidia. Gelosa del
suo e invidiosa dell’altrui. È gelosa della sua fascinosa
bellezza. Si sente rodere di invidia quando le sue coetanee
la vanno emulando.
Ma l’invidia più struggente la sente quando si affaccia il
dubbio, e prende corpo il sospetto che un’altra donna sia
riuscita ad abbagliare suo marito e a trarlo nella rete delle
sue maglie sessuali. Si ha allora l’insorgenza dei contrasti
coniugali. Siamo alle prime fughe extramatrimoniali, che
non hanno e non possono avere carattere di continuità. Per
impedire che si portino a quel livello, la donna compie
sforzi giganteschi per bloccare e sfidare l’intrusa. Come
primo tentativo fa sforzi eccezionali per elevare al massimo
il tono delle estasi coniugali, in modo da competere
efficacemente con la donna invadente. Il marito da buon
sornione e da astuto fingitore manifesta la sua compiacenza
per dissipare ogni sospetto. Ma ormai il confronto e la
sfida fra due estasi è in atto. A confronto sono due estasi:
la nuova permeante, affascinante, suadente; la vecchia
ormai usata, sciupata, sfinita, che dice e dà sempre meno.
Siamo al primo tempo: la separazione in casa. Un tempo
in parte tranquillo, e in parte burrascoso, sempre popolato
di ansie, di timori e di fantasmi, da ambo le parti. Fino a
quando la nuova neoestasi riesce ad affermarsi sulla usata.
Ciò avviene nell’ultimo burrascoso scontro frontale. Due
bocche infernali vomitano nei modi più ributtanti tutto
l’odio che l’amore egoisticale è andato accumulando.
Infatti il contenitore dell’odio è l’amore egoisticale.
L’estasi nuova ormai è travolgente. L’unione matrimoniale
viene travolta, maciullata, polverizzata. Si apre così il
secondo tempo: la separazione fuori casa. La gente incomincia
a parlarne. Persone ingenue, curiose e maliziose
fanno pervenire alle due parti domande e richieste di spiegazione:
‘Cosa è successo? Come mai siete finiti così?’.
Domande inutili, perché non si avrà mai la verità oggettiva.
Domande dannose: perché la persona interpellata
ricorrerà sempre alla menzogna e al traviamento; il tutto
condito da fiammate di odio in direzione opposta. Le menzogne
suonano così:
1) Diversità e incompatibilità di carattere (Camuffamento)
2) Umiliazioni indegne e struggenti (Persecuzione)
3) Maltrattamenti fisici e morali (Vittimismo)
4) Isolamento famigliare (morte morale)
5) L’intero schieramento famigliare contro di me.
6) Sfacciate e provocanti ingerenze parentali.
Sono le cause fittizie prodotte a giustificazione della crisi
matrimoniale. Tutte le crisi matrimoniali hanno una sola
loro spiegazione: è data dall’esaurimento di un’estasi sessuale
malamente e egoisticamente sfruttata fin dal tempo
fidanzale. Quando l’estasi coniugale non soddisfa più la
brama piacerale, dall’amore egoisticale si viene lanciati
alla ricerca di nuove estasi.
Su queste tragedie sponsali, capaci di bruciare una vita, non
c’è che far cadere un rispettoso silenzio, nell’atto di metterci
in adorazione e ammirazione davanti a quel Padre che
vuole per accettazione sacrificale quel tragico suo calvario.

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