572

Sia fatta la tua volontà sacrificale terrestre: la bellica.

Quale volontà?
*) Volontà punitiva? L’autorità religiosa ebraica (da quella
chiesa, la cristiana ha recepito una enormità di materiale
religioso) donde attinge la forza per l’esercizio del suo
potere punitivo? L’ha attinta da un Dio che castiga. Ma
quel Dio non c’era; e ci pensa lei a farlo su! Ecco l’operazione
falsaria: pone in Dio il potere punitivo, glielo fa
esercitare e glielo fa partecipare alla sua Chiesa privilegiata:
l’ebraica. Adesso il suo Dio castiga e la sua Chiesa può
e deve castigare in nome suo. Si è almeno resa conto che
lo stesso potere punitivo Dio lo esercita perfettamente,
mentre la Chiesa piuttosto imperfettamente? Per questo
riconosce al castigo di Dio qualità superlative assolute.
Ecco le fondamentali. Il castigo è:
1) Infallibile: non sbaglia mai ed è sempre proporzionato
alla gravità del male commesso. Non così la Chiesa,
compresa la nostra, che non dovrebbe tergiversare a
domandare perdono per tanti castighi ferratissimi.
2) Indiscutibile: Dio conosce perfettamente il male del suo
popolo e non occorre la discussione per metterlo a fuoco.
3) Inappellabile: non c’è un giudizio di primo, secondo,
terzo grado e quindi non c’è appello. Al di sopra di Dio
non c’è alcun altro giudice.
4) Irrefutabile: bene o male il castigo di Dio lo si deve
subire.
C’è un nome da assegnare a una simile operazione falsaria?
Certo! L’autorità religiosa attribuendo a Dio il potere
punitivo ecclesiale, non aveva altro scopo che farlo diven-
tare divino. Per cui l’operazione si qualifica come:
Deificazione del potere punitivo ecclesiale. Che mezzo ha
adoperato per fare questo? Quell’amore che era nelle mani
dell’autorità religiosa. Di che amore disponeva? Del solo
amore egoisticale. Per questo l’operazione ha una sua
arditissima penetrazione in Dio stesso e non si può che
appellare: Ecclesiale egoisticizzazione di Dio. Ma che
vuol dire egoisticizzare Dio? Vuol dire:
1) Forgiare Dio a mo’ dell’uomo e al suo completo servizio
egoisticale. Quale servizio? Uno di suo completo
gradimento che renda piacevole Dio stesso. L’autorità
religiosa ambisce a dominare sulla Chiesa soggiogando
i semplici e piegando i ribelli. Quel Dio così forgiato
assicura potere sufficiente per ottenere tutto questo.
2) Violentare Dio prepotentemente: si fa violenza su di
uno quando lo si vuol costringere a fare ciò che non
vuole. Fare entrare in Dio quello che in Lui non ci fu
mai, non c’è né mai ci sarà e fargli fare quello che mai
ha fatto, né mai farà è violenza energumena.
3) Falsificare Dio spudoratamente. Infatti l’amore vero,
genuino e autentico è solo il sacrificale. La sua falsificazione
è data dall’amore egoisticale che Satana ottiene
bloccando su ciascuno quel Paterno amore che
espropriato gli si è ceduto da vivere al sacrificale. Così
l’amore Paterno irradiato viene falsificato. L’amore falsificato
è a sua volta falsificante Dio stesso.
Se l’autorità religiosa di quel Dio falsificato ne avesse
fatto uso e consumo solo personale, il male si sarebbe fermato
a lei. Il peggio è che l’egoisticizzazione di Dio l’ha
resa trasmissiva alla chiesa successiva. In quale modo?
Racchiudendo il tutto ottenuto nella parola di Dio da
accettare e da credere ad occhi chiusi, mentre quella era
solo parola di uomini, per di più falsa. Lo Pneuma ai nostri
giorni sta facendo l’operazione contraria: tutto il materiale
religioso egoisticizzato, lo sta degoisticizzando; sta facendo
netta distinzione tra parola di Dio e parola di uomini
religiosi. Da tutto questo ne viene una richiesta pressante:
come ha potuto avvenire tutto questo? Che Dio è quello
che si lascia silenziosamente egoisticizzare? Una domanda
da esaminare attentamente, sia per conoscere bene quel
Dio che si lascia egoisticizzare, sia per riscontrare in ciascuno
di noi e come singoli credenti e come Chiesa la triste
capacità che è in mano nostra. Con l’amore egoisticale
noi non solo siamo capaci, ma facciamo al presente quello
che ogni persona religiosa ha fatto in passato.

Nessun commento:

Posta un commento